Casella PEC per gli iscritti All'Ordine
La Legge n. 2 del 28-01- 09, ha stabilito che gli iscritti agli Ordini professionali debbano dotarsi entro il 28 novembre 2009 di PEC (Posta Elettronica Certificata) e di comunicarla all’ Ordine che è istituzionalmente deputato alla tenuta di uno specifico elenco.
A tale proposito il CNI ha attivato un’apposita convenzione con ARUBA PEC, la casella è gratuita per i primi due anni dall'attivazione, successivamente potrà essere rinnovata sostenendo un costo che verrà comunicato al titolare della PEC dalla società Aruba.
Per rispettare i tempi e le modalità previste è necessario confermare ed autorizzare formalmente l’inoltro dei seguenti dati:
· Nome-Cognome;
· Codice Fiscale;
· Indirizzo completo;
· e-mail personale per comunicazioni;
· n° telefono Cellulare.
Pertanto, coloro che sono iscritti all'Ordine e vogliono aderire alla convenzione, devono inviare la scheda allegata
(Scheda di adesione PEC), debitamente compilata, ESCLUSIVAMENTE al seguente indirizzo:
segreteria[@]ordineingegnerics.it
La casella PEC sarà nel formato: nome.cognome@ingpec.eu
(nel caso la casella sia già impegnata il sistema aggiungerà una ulteriore stringa alfanumerica)
Quando sarà generata la PEC si riceverà all’indirizzo e-mail compilato in basso una mail con le istruzioni per l’attivazione.
Una volta attivata la PEC per inviare e ricevere messaggi occorre accedere dal seguente link: webmail.ingpec.eu
mentre per configurare la PEC (es. settare la casella in modo da ricevere solo messaggi PEC o inserire un indirizzo mail di notifica a cui il sistema invierà un avviso all'arrivo di una PEC, accedere dal seguente link: gestionemail.ingpec.eu
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Gli iscritti già in possesso di PEC, dovranno trasmettere l'indirizzo di posta elettronica certificata all’Ordine inviando la scheda allegata e denominata (Scheda di trasmissione PEC) sempre all’indirizzo segreteria[@]ordineingegnerics.it per essere inseriti nell’elenco, così come stabilito dall’art.16 comma 7 del Decreto Legge n. 185 del 29/11/2008, il cosiddetto “Decreto Anticrisi” poi convertito con modificazioni nella Legge 28 gennaio 2009, n. 2.